Nest Vandenken è un architetto. L'architettura implica familiarità quotidiana con il disegno e con la città. Tecniche di disegno diverse, dalla penna alla modellazione tridimensionale, al fotoritocco. E la città è un'entità in trasformazione continua, oltre ogni limite immaginabile. Le diverse tecniche di rappresentazione come strumenti sperimentali per visualizzare edifici improbabili in luoghi impossibili, oltre i limiti dello sviluppo sostenibile, inseguendo la realtà quotidiana.

E' particolarmente attento ai processi di evoluzione delle città e alle logiche economiche che li determinano. Temi ricorrenti nella sua ricerca, tra gli altri, sono i fenomeni di gentrificazione europea, lo sprawl diffuso americano, l'altissima densità abitativa dell'estremo oriente e la città spontanea del Sudamerica.

Nei suoi lavori, Nest Vandenken usa tecniche diverse. In UNTITLED LANDSCAPES le opere sono il collage di centinaia di disegni realizzati a penna e successivamente montati in serie digitalmente. DENSITY|INSANITY e 7BILION CITY MASTERPLAN sono realizzate in maniera digitale dall'inizio, partendo da una foto, realizzando un modello tridimensionale, creando texture dedicate, talvolta ancora a penna, e montando il tutto, giocando anche con filtri fotografici.
LOST|PLACES è un lavoro sperimentale che partendo dal dialogo con l'AI ottiene immagini di luoghi verosimili ma irreali che sono elaborati in seguito con grafiche digitali. L'ibridazione degli strumenti è una risorsa da approfondire di continuo e il digitale offre opportunità da scoprire giorno dopo giorno, prova dopo prova.