Medusa

OPERA ORIGINALE 
Tecnica: Garza su tavola
Anno: 2023

Tiratura: limitata

DESCRIZIONE

“In quella notte di un giorno di fine estate, / ho immaginato guardando il calendario senza  date / il nostro infinito / condito con un dito / abitare incorniciato, / tra quelle pennellate con  finitura brillante / il nostro nido costruito errante. / Finché, cercavo di capire tra i tuoi capelli  / portati come gioielli / tutte quelle emozioni ribelli / prima di colare / come una prima volta  al mare / sul tuo corpo ansimante da far vibrare, / di nuovo, un altro secondo passato con  te, a urlare / ti voglio per sempre, così amare. / Mentre tu in quel momento con il tuo  sguardo, / mi guardavi pietrificando per sempre il nostro traguardo.”. Con la poesia “Medusa” introduco la mia opera omonima “Medusa”, raffigurante proprio una Medusa  avvolta nei suoi capelli, come vestito perfetto del suo tempo eterno, vissuto, nel suo più  solenne abbandono anche nella contemporaneità odierna, con tutta la sicurezza di donna,  bella e perfetta, che fa emergere bene sia nei suoi tratti del viso che dalla sua più totale  armonia combinata con la bellezza interiore che sono andato ricercando nella mia ideale figura di donna che è diventata sua musa ispiratrice proprio grazie al rapporto  sincero e intimo vissuto con lei, nel viaggio quotidiano della vita. L’opera si presenta allo spettatore plastica e multiforme, quasi aggettante verso lo spazio  dello spettatore a cercare il contatto per poterlo portare quasi intimamente ad esplorare tra  le ombre delle sue forme, l’anima della luce raccolta nella sua profondità materica.

La sua immagine tridimensionale, la sua possibile tattilità, rendono l’opera un oggetto che  è possibile viverlo da prospettive alternative in una esperienza sensoriale unica. Il  movimento e la dinamicità delle sue forme diventano nello spazio espressione e forma di  un messaggio che ripone nel colore totale del bianco, le tracce di un racconto etereo e  aureo raffigurante il simbolo della donna ideale di ieri, di oggi e di domani.